Associazione ARS ET LABOR
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"Durch Denken das Denken stillegen.
Per mezzo del pensiero fermare il pensiero."
(Sergiu Celibidache)
Fenomenologia
Che cosa è la fenomenologia in correlazione con la prassi musicale?
L'indagine sistematica in questi due campi tra loro correlazionali porta a una visione intersoggettivamente condivisible, non solo, ma anche ad una chiarificazione dei complessi aspetti motorici necessari per l'attività strumentale.
La fenomenologia in correlazione con la prassi musicale parte da due domande fondamentali: Che cosa c’è nel materiale che non posso e non devo interpretare per niente? Quale è la relazione tra ciò che muove il materiale e la coscienza umana?
Noesi e Noema
Quest’ultimo termine che sostituisce felicemente espressioni come ‘idea’, ‘pensiero musicale’, ‘immagine artistica’ o altre simili che mirano verso una realtà per così dire ‘dietro alle note’, aiuta a inquadrare il problema dell’assimilazione/appropriazione di una composizione proprio in correlazione al concetto della ’noesi’, il processo del venire a contatto con la miriade degli aspetti pratici-sonori che accompagnano l’attività realizzatrice di una partitura.
“Nella partitura troviamo tutto fuor che l’essenziale” – questa famosa frase di Gustav Mahler non è soltanto un brillante paradosso, ma ci porta dritta dentro le riflessioni che accompagneranno l’intera vita del musicista attivo. Nella fenomenologia, posta in correlazione con la musica, viene introdotta la fondamentale distinzione tra ‘noesi’ e ‘noema’, vale a dire la consapevolezza del fatto che i dati ‘noetici’ nel momento che appaiono nella coscienza acquisiscono il loro significato e senso grazie a un correlativo ‘noema’.